Caffè d’epoca

E dopo il pizzolo day…anche l’iniziativa Caffè D’epoca è andata bene, un doveroso grazie va a tutti gli intervenuti ed in particolare ad Antonio presidente del Club Quadrifoglio Verde ,  che ha portato un nutrito gruppo di Alfisti , sempre disponibile in nome della passione e dell’amicizia che ci lega da parecchi anni !!

Caffè d’epoca è un modo per parlare di motori d’epoca, confrontarci ed uscire le nostre auto anche per poche ore , infatti si sa che tenerle ferme non fa bene ai mezzi meccanici  e neanche ai suoi proprietari

Pubblicato da Andrea Paladino su Sabato 2 settembre 2017

L’idea è quella di cambiare location periodicamente se il pizzolo day si è tenuto nel siracusano,  questo caffè d’epoca si è svolto nella zona del catanese e più precisamente a Trecastagni grazioso paesino alle pendici dell’etna , il prossimo chissà …io già qualche idea l’avrei

Questi chiamiamoli mini eventi , sono in preparazione dei due raduni ufficiali previsti per ottobre ….

Una decina di vetture presenti , ma la cosa più simpatica è stata  che spontaneamente si sono unite anche una Citroen 2CV ed una Delta Integrale che passavano per puro caso dalla piazzetta .

Pubblicato da Andrea Paladino su Sabato 2 settembre 2017

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AlfaSud

La prima tutta avanti della casa del biscione ma non per questo meno Alfa 

 

La Lancia Thema compie trentanni

Non sembra ma sono passati ben 30 anni da quando fu prodotta la prima Lancia Thema, auto che per chi come me viaggia sulla quarantina rappresentava negli anni 90 l’auto di chi ce l’aveva fatta, del manager , del cummenda per dirla alla Milanese.

Ed obiettivamente dobbiamo dire che a prescindere dai ricordi emozionali , Lancia aveva prodotto un’ammiraglia che nulla aveva da invidiare alla più blasonate tedesche e non a caso fu scelta come auto presidenziale.

Sicura , veloce, affidabile in pieno stile Lancia , nasceva da una collaborazione con SAAB e FIAT

Già per l’epoca aveva soluzione tecniche avveneristiche e potè vantare diversi primati, ad esempio la versione 2.5 tds era il diesel più veloce sul mercato, e con l’avvento della 8.32 equipaggiata con il motore Ferrari , divenne anche la berlina di serie più veloce !

fonte Wikipedia – Thema Ferrari
Fonte Wikipedia – Interni Thema Ferrari

Se la thema era affidabile , veloce e bella esteticamente, dentro lo era ancora di più , le prime serie potevano vantare una collaborazione con la FRAU con tanto di interni in pelle, altre versioni erano equipaggiate con la pregiatissima alcantara ,tutte le 8.32 avevano cruscotto rivestito in pelle e poltroncine FRAU

Fu una continua evoluzione e migliorie , l’apice lo si raggiunge oltre che con il modello equipaggiato con il motore di Maranello, bella potente ma forse delicata, con la versione 2.0lx terza serie presentata nel 1992,  il motore era il potente 2.0 turbo montato sulla sorella delta hf, una berlina da 0 a 100 sotto gli 8 secondi !!!, cerchi più grandi,vetri atermici, tendine parasole elettriche.

Fonte wikipedia – Notare l’assenza della scalanatura sul baule, rendevano le linea ancora più uniformi ed eleganti

Degna di nota anche una versione V6 che ebbe poca fortuna a livello commerciale , ma oggi molto ambita dai collezionisti vista la sua rarità !

Il motore in questo caso derivava dal V6 Alfa Romeo , anch’esso uno dei propulsori migliori mai prodotti in termini di prestazioni/Affidabilità

Un’auto che anche lei venti anni fa è stata rottamata troppo presto e le cui quotazioni oggi sono destinate a crescere sempre più .

Peccato che per un modello sono i trent’anni  oggi tra bollo e passaggio di proprietà si pagano quasi 1000 euro , e questo può portare alla migrazione di queste vetture all’estero , riteniamo che si debba fare qualche cosa per quelle che oggi non si possono definire solo auto, ma rappresentano la cultura del nostro paese

 

 

Storiche Domani

Oggi parliamo di moto  , perchè Bielle Ruggenti  vuole abbracciare tutti i settori del motorismo d’epoca, a 2 , 4, 6 ruote e perchè no sarebbe anche molto bello anche i mezzi nautici .

Addirittura il ns Vice Presidente è appassionato di mezzi funebri e come dargli torto, anche loro fanno parte della nostra tradizione e cultura .

Il titolo Storiche Domani si riferisce a quei mezzi che meritano di essere salvati o comunque curati e mantenuti efficienti .

La moto di cui parlerà oggi , obiettivamente è cosi bella che si farebbe fatica a non conservarla .

Trattasi del Ducati Supersport faro quadro, con il termine faro quadro si fa distinsione  dalla più recente SS .

La SS veniva prodotta in 4 motorizzazioni 350,600,750 e 900 , quest’ultima prevedeva a sua volta una versione numerata denominata SuperLight , super leggera .

Esteticamente ricorda molto la più gloriosa 851, differisce ovviamente nel telaio e nel motore , monta il classico e affidabile bicilindrico raffreddato ad Aria.

Dico affidabile in quanto non è vero che le moto italiane ed in particolare quelle di Borgo Panigale siano delicate , vibrano, si smontano da sole , ma i motori specie quelli raffreddati ad aria sono dei muli .

 

La 350 come motore è sicuramente molto fiacco , così come il 600 , anche se l’ottima ciclistica permette sempre di divertirsi , 750 e 900 diventano molto divertenti , il 900 anche un po impegnativo ma posso assicurare che ad oggi nonostante i suoi 20 anni e più riesce a mettersi dietro molte naked moderne .

L’impianto frenante Brembo è una sicurezza, così come l’erogazione sempre pronta , una moto che però permette anche andature dolci senza scalciare eccessivamente considerando pur sempre che si tratta di una bicilindrica vecchia maniera .

Se oggi avete 3000 euro da spendere vi consiglio di prenderne una , la sua linea resta ancora bellissima , se volete anche divertirvi alla guida pensate alle cilindrate più grosse altrimenti anche la 350 o 600 vanno bene per delle passeggiate . La Superlight spunta quotazioni più alte proprio perchè una limited edition , si riconosce per il codone monoposto e il parafango anteriore in carbonio , nonchè dalla targhetta sulle piastre sterzo .

Qualsiasi modello prendiate abbiatene cura , e la sera una controllatina al serraggio delle viti carena non sarebbe male .

 

 

Il ” RADAR” questo sconosciuto

Il radar detto anche Roadbook , è molto spesso legato al mondo delle auto d’epoca e nello specifico a quello delle gare di regolarità .

Come funziona a grandi linea una gara di regolarità ?

Ai partecipanti viene dato un percorso da seguire , dove all’interno dello stesso sono solitamente previsti dei controlli a timbro , in buona sostanza devi passare in quel posto a quel determinato orario .

Sempre all’interno del percorso sono poi previste le prove di regolarità , cioè  andare dal punto a al punto b e dal punto c al punto d e cosi via in un determinato tempo  al decimo di secondo !! Le auto passano sopra dei pressostati ed in automatico parte il cronometro , solitamente la distanza dal punto a al punto b è una decina di metri .

Se nei controlli a timbro la tolleranza è del secondo  ,  nelle specifiche prove di regolarità la tolleranza è del centesimo di secondo  !

Per poter arrivare ai controlli a timbro e alle relative prove di precisione , come già detto viene assegnato un percorso da seguire e tracciato appunto su un “RADAR” o “ROADBOOK” dove tramite indicazioni kilometriche , descrittive e visive (appositi disegni/ Simboli)    il pilota con l’aiuto fondamentale del navigatore può intercettare le prove senza il rischio di perdersi .

Questi tipi di raduni , decisamente più tecnici rispetto alla semplice uscita diciamo a “carovana” permettono spesso ai compagni di viaggio di avere un ruolo attivo e fondamentale per la riuscita delle varie prove .

Le classifiche vengono a sua volta stilate in  base alla strumentazione che si utilizza , cronometri digitali o analogici ed epoca del mezzo

Ovviamente il tutto deve essere sempre visto , con il giusto aspetto ludico , per non perdere il senso dello stare assieme, anche se vi posso assicurare l’agonismo non manca !